1 comment for “23 Novembre 2010, ricordando Padre Giovanni Vercillo”
Filippo D'Andrea
20 Giugno 2011 at 10:27
Un mia nota su un amico con cui ho avuto un rapporto amicale vivace, per differenza di personalità e caratteriale, e affettuoso, per una sincera e profonda relazione umana.
Padre Giovanni fu una figura di profezia cristiana con l’inquietudine del Regno. Religioso e uomo di spiritualità radicale, rigettava compromessi con un’impetuosità di profumo evangelico espressa dal suo carattere, rude ma con improvvisi squarci di dolcezza fraterna.
Tantissimi ricordi personali: lunghe discussioni, qualche viaggio a Messina all’Università dove faceva Lettere, campi estivi, in particolare a Campotenese. Ricordo quando mi fermai una mezza giornata con mia moglie Elvira, incinta di Chiara, nell’estate del 1982, andando a Potenza dove avrebbe partorito. Un pensiero limpido come il suo comportamento. Mi introdusse alla conoscenza, come fece pure p. Giuseppe Morosini, del movimento Mondo Migliore, e delle Comunità ecclesiali di base. Su cui poi scrissi un saggio nel volume “Teologhe in Italia” dell’Istituto di Storia del cristianesimo della PFTIM.
Un mia nota su un amico con cui ho avuto un rapporto amicale vivace, per differenza di personalità e caratteriale, e affettuoso, per una sincera e profonda relazione umana.
Padre Giovanni fu una figura di profezia cristiana con l’inquietudine del Regno. Religioso e uomo di spiritualità radicale, rigettava compromessi con un’impetuosità di profumo evangelico espressa dal suo carattere, rude ma con improvvisi squarci di dolcezza fraterna.
Tantissimi ricordi personali: lunghe discussioni, qualche viaggio a Messina all’Università dove faceva Lettere, campi estivi, in particolare a Campotenese. Ricordo quando mi fermai una mezza giornata con mia moglie Elvira, incinta di Chiara, nell’estate del 1982, andando a Potenza dove avrebbe partorito. Un pensiero limpido come il suo comportamento. Mi introdusse alla conoscenza, come fece pure p. Giuseppe Morosini, del movimento Mondo Migliore, e delle Comunità ecclesiali di base. Su cui poi scrissi un saggio nel volume “Teologhe in Italia” dell’Istituto di Storia del cristianesimo della PFTIM.