5° giorno di novena in onore di San Francesco di Paola. Giornata della Solidarietà e della Condivisione.
“Siano tutti una cosa sola, come tu, Padre, sei in me e io in te, perché il mondo creda che tu mi hai mandato”
Come sempre l’opera di Dio s’intreccia con la nostra libertà. Contare sulla preghiera di Cristo accresce più che sminuire la nostra responsabilità. È l’orizzonte della sua preghiera che fissa i nostri traguardi. Gesù termina la grande preghiera del cuore chiedendo il dono dell’unità. Noi come ci trattiamo? Siamo capaci di dialogo o siamo solo gran bravi a fare monologhi? Volontariato non significa se voglio ma significa aiuto gratuito e spontaneo Fidiamoci di chi nella Chiesa è costituita in autorità. Cristo garantisce per tutta l’estensione del tempo di pregare per l’unità dei cristiani e noi viviamo immersi nella sua preghiera. Francesco di Paola venne considerato un pericolo per la società del tempo in quanto il mettere al primo posto l’ultimo, l’emarginato, il povero ha dato fastidio ai potenti dell’epoca, ma con le sue parole ha trasformato i loro cuori di pietra in cuore di carne.