Dal 29 novembre inizia la NOVENA ALL’IMMACOLATA

Nel 1854 il Papa Pio IX, con la bolla Ineffabilis Deus, proclama il dogma che definisce Immacolata la Vergine Maria, cioè “concepita senza peccato”: tutti i figli e le figlie di Eva, contraggono il peccato originale, solo Maria ne fu immune. La devozione a Maria Immacolata precede di millenni la proclamazione del dogma, che non introduce una novità, ma conferma una lunga tradizione. Fin dalle origini del Cristianesimo i fedeli hanno sempre venerato la madre di Gesù, come la “Tutta santa”. I Padri della Chiesa d’Oriente, definivano Maria come: “germe non avvelenato, giglio purissimo…”.
Ogni anno dunque, l’8 dicembre, la Chiesa celebra la festa mariana più solenne dell’Avvento che è proprio l’Immacolata Concezione della Vergine Maria. In ognuno di questi nove giorni che ci separano dalla festa, mediteremo su questa grazia singolare donata a Maria ai fini della Salvezza. Per inoltrarci nella contemplazione, ci lasceremo guidare dall’inno de IV secolo Tota Pulchra che si è formato unendo le antifone dei vespri della festa. L’inno canta le singolari grazie donate a Maria dal Signore e gli antichi titoli attraverso i quali è onorata. La preghiera della Novena all’Immacolata è stata composta in occasione della festa da Papa Pio XII nel 1950.

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