Carissime religiose,
è mio desiderio intanto ringraziarvi per le preghiere che avete rivolto al Signore per il mio stato di salute. Ho sentito forte la vicinanza di una Chiesa, in particolare di voi consacrate.
Alcune di voi si sono fatte presenti in modo tangibile e concreto. Per cui, grazie di vero cuore!
Ma vorrei esprimere il mio grazie anche per la vostra presenza e la vostra testimonianza nelle nostre comunità in questo tempo difficile della nostra storia, segnato da tanta sofferenza, malattia, morte, ma anche da tante nuove ed inedite povertà. L’annuncio del Vangelo nella nostra vita non può fare a meno di confrontarsi con questa realtà.
Da Gesù Cristo attingiamo la luce e la forza necessarie per continuare il nostro impegno nell’evangelizzazione operando scelte creative, nel rispetto di ciascun carisma. Lasciamoci plasmare sempre più dalla docilità allo Spirito Santo che spinge ad essere dei discepoli del Signore che servono con mitezza, umiltà e amore tutti, in particolare i più piccoli, i più vulnerabili, i più bisognosi.
Il Signore vi conceda la gioia di servirlo e amarlo sempre nei fratelli.
Vi benedico e vi accompagno con la mia preghiera chiedendo umilmente la vostra.